troppi casi, poche o nulle le sanzioni. Servono regolamenti comunali

E’ un problema che non fa dormire tanti bravi cittadini la notte, un pensiero che stringe il cuore e lascia impotenti davanti al non poter far nulla. Le nostri città sono piene di casi di poveri cani tenuti ore ed ore chiusi su balconi al freddo dell’inverno o al caldo torrido dell’estate. Ogni anno sono decine le segnalazioni alla nostra associazione e purtroppo il più delle volte restiamo imptenti davanti alla mancanza di regolamenti comunali che impediscano questo incivile spettacolo. Le ASL quasi sempre, laddove intervengono, non riscontrano problemi perchè il confine tra maltrattamento e malgoverno pernde sempre a favore dei proprietari ed i senza voce, i cani, restano confinati nel limbo di pochi mq, spesso tra i bisogni e la mancanza d’acqua.

Come associazione chiediamo ai comuni di non dare più ai veterinari l’opzione della scelta soggettiva. Davanti ad una regola bisogna intervenire e la percezione del benessere di una creatura non deve essere lasciata a chi magari ha altro da fare e non conosce la sofferenza dell’abbandono, della sete, del freddo e del caldo che non da tregua.

Regole, regole…solo regole servono per cambiare le cose.

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